Itinerari della montagna
Diario di viaggio
Cascina Cliternia si trova in una posizione strategica sia per gli amanti del mare che della montagna. Proponiamo due diverse tipologie di itinerari che permettono di conoscere e scoprire sia la costa adriatica, con le sue tre regioni Abruzzo, Molise e Puglia, sia le montagne dell’Alto Molise luogo di oasi WWF e siti archeologici.


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  Itinerario montagna 01
Passeggiata naturalistica: Sepino, Guardiaregia, Campitello Matese, Roccamandolfi
  Distanza dalla Cascina: 95-103 km
Sepino
La Gallinola Campitello Matese

Sepino dista circa 95 km da Cascina Cliternia e fa parte del circuito dei borghi più belli d'Italia. Nel centro cittadino sorge la Chiesa di Santa Cristina. All'interno della chiesa si trovano la Grotta di Santa Cristina, la Sala del Tesoro, un coro ligneo ottocentesco e l'archivio storico parrocchiale. Nei pressi del centro abitato si trovano anche gli scavi archeologici di Saepinum e di Saipins. Saepinum sorge nella zona archeologica di Saepinum-Altilia dove è possibile ammirare i resti dell'abitato romano, come il foro, la Basilica, Porta Bojano, le terme, il teatro, il Cardo e il Decumano, le mura, le maestose porte d'accesso. Saipinis sorge verso la montagna, a circa 953 m di altitudine, chiamata comunemente Acropoli di Terravecchia, raggiungibile per mezzo di percorsi nel Matese, è un antico villaggio sannita. La cucina sepinese è caratterizzata dalla tradizione contadina, oltre a insaccati e formaggi, tra i piatti locali ci sono: lumicura, cioè cotica di maiale e cipolle, ru’sciussce, farro bollito pestato e condito con sugna e olio, ri’pepateglie, biscotti all’olio con miele.

Maggiori informazioni sul territorio e sulle manifestazioni locali sono disponibili a questo link.

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Guardiaregia dista circa 90 km da Cascina Cliternia, il paese è immerso nel verde del Matese, a ridosso delle splendide gole del Quirino, ed è formato da piccole stradine e angusti vicoletti. I boschi, le grotte, la cascata di San Nicola, dove l’acqua compie un salto totale di ben 100 metri, e il canyon del Quirino sono preziose perle naturali, che fanno parte di una delle più grandi Oasi del WWF in Italia, quella di Guardiaregia-Campochiaro. L’oasi si estende per oltre 2000 ettari in un ambiente montano, con altitudine compresa tra i 600 e i 1823 m del Monte Mutria. Seguendo il sentiero, appaiono all’improvviso tre faggi secolari, nominati Tre Frati. Posti a pochi metri di distanza l’uno dall’altro, si rimane colpiti dalle loro dimensioni, riconosciuti come monumento nazionale. Tra gli animali spicca il lupo, ma importante è anche la presenza degli anfibi, tra cui la salamandrina dagli occhiali, simbolo dell'oasi WWF. Tra le tipicità del luogo c’è la Fagiolata di San Nicola, in occasione del giorno dedicato al santo. Ottimi anche i vini e l’olio extravergine di oliva.

Maggiori informazioni sul territorio e recapiti per prenotare una visita guidata all’oasi naturale sono disponibili a questo link.

Campitello Matese dista circa 105 km da Cascina Cliternia, si trova alle pendici del Monte Miletto a 1450 m di altitudine. Una delle principali stazioni sciistiche molisane, con 40 Km di piste da discesa di difficoltà media, disposte tra i 1450 e i 1900 metri di altitudine. La stazione sciistica è dotata di un impianto di innevamento artificiale per le piste basse, di un attrezzato Snowpark per gli appassionati dello snowboard e di un simpatico Funpark per i bambini. Campitello Matese è una frazione del comune di San Massimo (provincia di Campobasso), è un borgo medievale con meno di 800 abitanti, ideale come punto di partenza per le escursioni sul Matese. Meritano una visita la Chiesa di San Michele Arcangelo con il suo campanile a torre, il pianoro di Campitello Matese: un anfiteatro naturale, posto a oltre 1400 metri di altezza e racchiuso dall’imponenza del Monte Miletto, il sentiero escursionistico che va da Capo d’acqua a Capo dell’arco, con il suggestivo arco naturale scavato nella roccia dalla natura. Tenuto conto che la gastronomia locale è il prodotto della vita contadina e pastorale, a farla da maggiore sono senza dubbio i formaggi: dal pecorino fresco o stagionato alle caciotte caprine, dalla mozzarella ai famosi caciocavalli indicati tra le eccellenze made in Italy. Il clima rigido dei borghi montani oltre a quella dei formaggi favorisce la stagionatura di prosciutti di montagna, salsicce e salumi.

Maggiori informazioni sul territorio e recapiti della struttura sciistica sono disponibili a questo link.

Roccamandolfi è distante circa 103 km da Cascina Cliternia, è un paese di origini medievali con poco più di 900 abitanti, in provincia di Isernia. Il Castello di Roccamandolfi merita una visita, oggi è un sito archeologico. I luoghi più affascinanti di Roccamandolfi sono due: il primo è al centro del paese, sotto l’arco rinascimentale, vi è la Croce Stazionaria in pietra che è il più vecchio monumento presente. L’altro è il Castello Antico. Vi si arriva dopo aver superato i vicoli che si riversano in pittoreschi cortili realizzati con pietre calcaree, mattoni di recupero e blocchi di basalto. Imperdibile anche la Chiesa di San Giacomo Maggiore, accanto alla quale, sono state poste le Misure, ovvero quattro unità di misura fatte di pietra viva perfettamente levigata e corrispondenti al tomolo al mezzetto al quarto e alla misura, ancora in uso per granaglie nel paese. Roccamandolfi è ricordato come la patria dei briganti. Tra gli eventi locali c’è la Giornata del pastore, appuntamento di grande richiamo con eventi culturali e mostre di capi d’allevamento. Tra i prodotti tipici ci sono: funghi, tartufi, castagne, origano e tanti prelibati orapi, cioè spinaci selvatici locali.

Maggiori informazioni sul territorio e sulle manifestazioni locali sono disponibili a questo link.

  Itinerario montagna 02
Il fascino dell’Alto Molise: Isernia, Agnone, Capracotta, Pescopennataro
  Distanza dalla Cascina: 115-120 km
Pescopennataro
Pietrabbondante

Isernia dista circa 115 km da Cascina Cliternia, è la città di riferimento quando si parla di Alto Molise. Al centro storico si erge la Fontana Fraterna, monumento simbolo della città, nota come la Fontana delle Sette Cannelle, dal numero di fontanelle che la compongono, per la sua preziosa architettura in pietra calcarea è stata definita una delle fontane più belle d'Italia. La Cattedrale di Isernia è la chiesa più importante della città e sorge sopra un antico tempio pagano. Il sito archeologico La Pineta è stato scoperto casualmente durante la costruzione della strada statale, conserva un giacimento risalente al paleolitico. Nel sito si trova il Museo Nazionale del Paleolitico dove è presente una mostra permanente. Piatti tipici della città sono i turcinelli arrostiti, interiora di agnello avvolte in budella e arrostite, ru macche, polenta con i fagioli, i frattaruoli, tocchetti di polenta con salsiccia e ru sciarone che sono mezzelune di pasta ripiene di uova e formaggi. Tipici della zona sono: il tartufo molisano, in particolare quello bianco, di cui è ricca l'intera provincia e la famosa cipolla di Isernia.

Maggiori informazioni sul territorio e sulle manifestazioni locali sono disponibili aquesto link.

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Agnone si trova a circa 105 km da Cascina Cliternia, nella zona definita Alto Molise, in provincia di Isernia. Circondata da un paesaggio montuoso, immerso nel verde delle grandi foreste, nelle quali possiamo trovare dei piccoli torrenti. Antica città sannita, è sede di quello che si presume sia il più antico stabilimento al mondo per la fabbricazione delle campane la Pontificia Fonderia di Campane Marinelli, fondata intorno all'anno 1000, può fregiarsi dell'onore di utilizzare per prima lo stemma pontificio. Accanto si trova il Museo Internazionale della Campana, l'unico museo italiano dedicato completamente alla lavorazione della campana. Di notevole valore è la 'Ndocciata, tradizionale sfilata con il fuoco che si tiene ogni anno alla vigilia di Natale. Tra le specialità culinarie locali ci sono il caciocavallo, il re dei formaggi stagionati della zona, la stracciata, la nodera de' trippette (trippa di agnello al sugo) e molte varietà di vini.

Maggiori informazioni sul territorio e sulle manifestazioni locali sono disponibili a questo link.

Capracotta è situata a circa 120 km da Cascina Cliternia, è un comune con poco più di 800 abitanti, in provincia di Isernia che ha fatto parte del Regno di Napoli e del Regno Delle Due Sicilie. Un'importante località climatica e sciistica con due importanti impianti: uno per lo sci alpino, in località Monte Capraro, con una seggiovia. L'altro per lo sci di fondo in località Prato Gentile che è stato sede dei campionati italiani assoluti di sci di fondo nel 1997. Capracotta sorge nelle vicinanze del Giardino della Flora Appenninica, un orto botanico ad alta quota dove è possibile ammirare numerosissime specie di fiori e piante locali. Poco fuori dal borgo c’è il Palazzo Baronale fatto costruire nel XVI dai signori d’Ebulo. Di recente creazione il Museo della Civiltà Contadina e dei Vecchi Mestieriche si trova nel seminterrato della sede comunale. Al suo interno ci sono oggetti e strumenti del passato, donati dai cittadini per tutelare la memoria storica del luogo. Tra le specialità culinarie, oltre ai tipici pecorino e burrino, c’è la pezzata cioè carne di pecora che è tra le più antiche prelibatezze.

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Pescopennataro dista circa 120 km da Cascina Cliternia, ha poco più di 200 abitanti e si trova in altissimo Molise. Sorge in una posizione strategica e domina, dai suoi 1.200 metri di altitudine, la valle del Sangro. Il territorio è caratterizzato dalla presenza di una pineta chiamata Bosco dell’Impero. In paese ci sono due bellissime aree attrezzate: Rio Verde, famosa per la presenza delle sorgenti di acqua oligominerale e La Pescara, un’area camping con diversi percorsi escursionistici. Oltre ad essere definito il Paese della pietra per via dei fini scalpellini che hanno lasciato preziosissime testimonianze in tutto il mondo, Pescopennataro è celebrato anche come il Paese degli abeti, in quanto area bosco ad alto valore naturalistico. Meritano sicuramente una visita il Museo Civico della Pietra Chiara Marinelli e Il Parco di Pinocchio, un piccolo sentiero all’interno della pineta, impreziosito da sculture della famosa fiaba. A Pescopennataro sono presenti piste da sci di fondo, nel meraviglioso bosco degli abeti bianchi. Tra i prodotti tipici ci sono vino, olio extravergine di oliva, tartufi e castagne.

Maggiori informazioni sul territorio e sulle manifestazioni locali sono disponibili a questo link.

  Itinerario montagna 03
Il percorso del torrente Cigno: Casacalenda, Guglionesi, Larino, San Martino in Pensilis
  Distanza dalla Cascina: 39 km
Colline bassomolise
Vista Isole Tremiti

Casacalenda, antica Kalene, si trova a 39 km da Cascina Cliternia ed è immersa nelle fertili colline della comunità montana Cigno Valle Biferno. Infatti è proprio da qui che nasce il torrente Cigno. Pur essendo un piccolo paese ha molto da offrire, il Museo all’Aperto di Arte Contemporanea Kalenarte: 20 opere d’arte dislocate in vari punti del paese. La Torre di Casacalenda. La Porta Capo da cui si ha accesso al borgo antico chiamato anche Terravecchia. La barocca Fonte del Duca, la prima fontana del paese. Affascinanti gli scavi archeologici dell’antica città di Gerione. L’Oasi LIPU di Bosco Casale, prima area protetta del Molise, con più di 100 ettari di querceto collinare, sorgenti d’acqua, ruscelli fiabeschi e diverse specie di uccelli in estinzione. Affascinante è il sito archeologico di Arx Calela, antica struttura difensiva, arroccata sopra un colle. Accanto al Palazzo comunale si trova la Galleria del Giro del Cigno, dedicata al più importante evento sportivo di Casacalenda, la gara ciclistica internazionale. Assolutamente da non perdere il Museo multimediale del bufù, un antico strumento musicale simile a un tamburo il cui suono ricorda la melodia del battito del cuore. Tra i prodotti tipici ci sono olio extravergine di oliva, vino, salumi, formaggi. Ogni anno si svolgono i tradizionali altari di San Giuseppe, tavolate imbandite di cibo per onorare il santo. Tra i tanti prodotti offerti in questa occasione c’è A’Pezzente, una zuppa di ceci, cicerchie, fagioli e lenticchie conditi con olio, cipolla, aglio e alloro.

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Guglionesi si trova a 21 km da Cascina Cliternia, si distende su tre colli, che si elevano dalla costa adriatica e dominano la fertile vallata del fiume Biferno, di cui il torrente Cigno è affluente. Guglionesi è il comune molisano più vasto per estensione territoriale. Il monumento più noto, a livello nazionale, è la Chiesa di San Nicola, costruita prima che le reliquie del santo fossero portate a Bari. La zona storica racchiusa nel borgo antico ha un impianto medievale di forma triangolare, che si sviluppa lungo tre assi principali, collegati da una rete di vicoli molto affascinanti. Sono presenti in paese molte chiese dagli stili più diversi. Degna di nota è la Cripta di Sant'Adamo Abate, santo patrono del paese. Come in gran parte del Molise, anche qui si coltiva uva da vino, si produce olio extravergine di oliva e salumi di ogni tipo. Il piatto tipico è la lasagna a’brodo, presente sulla tavola dei guglionesani nelle principali ricorrenze.

Maggiori informazioni sul territorio e sulle manifestazioni locali sono disponibili a questo link.

Larino dista circa 20 km da Cascina Cliternia, situata tra le colline del Basso Molise. Sede di istituzioni e servizi pubblici che servono tutta la regione, tra cui il tribunale e il carcere di massima sicurezza. Il centro storico è caratterizzato da alcuni monumenti di epoca medievale e rinascimentale. Meritano una visita sia il maestoso Anfiteatro romano, realizzato alla fine del I secolo d. C. Sia il Duomo di San Pardo, santo patrono, di stile gotico-romano. Proprio per festeggiare il santo, si svolge annualmente La carrese, una sfilata di carri trainati da pecore, vitelli, mucche e buoi, artisticamente addobbati e ricoperti di adorabili fiori di carta crespa colorati, lavorati a mano dalle donne del paese durante tutto l’anno. Altra manifestazione degna di nota è il Carnevale Larinese con la sfilata dei giganti di cartapesta, carri allegorici che raggiungono i 6 metri di altezza. Il Paesaggio larinese è caratterizzato in gran parte da oliveti che circondano la strutture architettoniche. L’olio qui è pregiatissimo, per questo motivo fa parte delle Città dell'olio molisane. Tra i vari piatti tipici ci sono: la nnòje, milza di maiale con peperoncino piccante, salata e essiccata. Cavatièlle ncatenàte, cavatelli rosolati in padella con uova, pancetta e formaggio. Il vino Tintilia, dall’omonimo vitigno autoctono, di elevata eccellenza qualitativa. Càveciune, dolci tipici del periodo natalizio, preparati con ceci, noci, mandorle, cioccolata e miele.

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San Martino in Pensilis dista appena 7 km da Cascina Cliternia ed è attraversato dal torrente Cigno che ne delimita le due vallate. Da visitare Palazzo Baronale che in origine era un vero e proprio castello con ponte levatoio, merlatura, e torri. Chiesa di San Pietro Apostolo in stile tardo-barocco presenta un campanile in facciata. Nella seconda metà dell'ottocento fu costruito quello che ancora oggi è tra i luoghi più vissuti dalla popolazione del paese, il Muraglione, costituito da un ampio passeggio e da due scalinate in pietra che si fronteggiano. Ogni anno in occasione della festa patronale di San Leone si svolge la corsa dei carri, anche detta La carrese, una gara di velocità tra due o più carri trainati da coppie di buoi. Tipica di San Martino, ma apprezzata da tutta la zona limitrofa è la Pampanella: carne di maiale cotta al forno, condita e insaporita con sale, aglio e peperoncino.

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Non possiamo ospitare animali per via dei nostri numerosi gatti
 
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Cascina Cliternia - Campomarino (CB)Cascina Cliternia, c.da Zezza, Nuova Cliternia, Campomarino (CB)
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   studiato e realizzato con cura da Kaleido11